Un taglio dei tassi con tono più rigido
La Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base per la seconda riunione consecutiva, come ampiamente previsto.Tuttavia, Jerome Powell ha sorpreso i mercati dichiarando che non è “affatto certo” un ulteriore taglio a dicembre e che le prossime mosse saranno “completamente dipendenti dai dati”.Questo rappresenta un chiaro passaggio da un tono accomodante a uno più cauto e leggermente hawkish.
Reazione dei mercati:Le probabilità di un altro taglio dei tassi a dicembre sono scese dal 90 % circa al 32 % (dati CME FedWatch).Il dollaro USA è balzato, mentre azioni e oro hanno subito prese di profitto.
Focus globale: divergenza di politiche tra BCE e Banca del Giappone
Banca del Giappone (BOJ):È prevista la conferma dei tassi invariati allo 0,5 %.L’ampliamento del differenziale di rendimento tra USA e Giappone sostiene la coppia USD/JPY.
Banca Centrale Europea (BCE):La BCE dovrebbe mantenere un atteggiamento neutrale e dipendente dai dati economici.Il contrasto con la posizione più rigida della Fed esercita pressione sull’EUR/USD.
Analisi tecnica: livelli chiave da monitorare
Indice del dollaro USA (USDX)L’indice mantiene una struttura rialzista dopo il forte rimbalzo post-Fed.
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Resistenza: 99,00 – una chiusura sopra questo livello aprirebbe spazio a nuovi rialzi.
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Supporto: 98,50 – difeso dai compratori per preservare la tendenza.

USD/JPYDopo la riunione della Fed, la coppia è salita ai massimi plurimensili in area 153,00.
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Scenario: la combinazione tra Fed hawkish e BOJ stabile potrebbe favorire ulteriori rialzi.
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Resistenza chiave: 153,00 – da monitorare per un possibile breakout.

EUR/USDL’euro è sceso bruscamente dopo la riunione della Fed, rompendo temporaneamente il supporto a 1,1600.
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Rischio: una rottura confermata sotto tale livello aprirebbe la strada verso 1,1550.
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Un atteggiamento più prudente della BCE potrebbe intensificare la pressione ribassista.

Cosa osservare nei prossimi giorni
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Dati USA: eventuali sorprese influenzeranno direttamente le aspettative sulla Fed e sull’andamento del dollaro.
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Riunioni BCE e BOJ: una BCE accomodante o una BOJ invariata potrebbero rafforzare ulteriormente il biglietto verde.
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Segnali tecnici:
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USDX > 99,00 → conferma del breakout rialzista.
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USD/JPY > 153,00 → nuovi massimi.
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EUR/USD < 1,1600 → spazio per ulteriori ribassi.
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Discussione
Scommetteresti ancora sul rafforzamento del dollaro grazie alla divergenza monetaria?La coppia USD/JPY supererà il livello di 153,00 o il rischio d’intervento limiterà i rialzi?L’EUR/USD è pronto per una nuova fase ribassista se la BCE rimarrà cauta?Condividi le tue strategie e opinioni qui sotto.






