Nella riunione di settembre, la Banca d’Inghilterra (BoE) ha votato con 7 voti favorevoli e 2 contrari per lasciare il tasso di riferimento invariato al 4,00%. In particolare, due membri hanno sostenuto un taglio di 25 punti base, evidenziando le crescenti divisioni interne sul ritmo dell’allentamento monetario. La BoE ha anche annunciato un rallentamento del quantitative tightening (QT), riducendo il suo obiettivo annuale di riduzione dei titoli di Stato da 100 miliardi di sterline a 70 miliardi di sterline. Questa mossa è volta a frenare la volatilità del mercato obbligazionario riducendo le vendite di titoli di Stato a lungo termine e spostando l’attenzione su scadenze più brevi.
Punti chiave del comunicato della BoE
Inflazione:
L’inflazione CPI del Regno Unito è salita al 3,8% ad agosto. La BoE ha avvertito che persistono rischi di inflazione al rialzo, in particolare a causa della crescita salariale e dei comportamenti di fissazione dei prezzi.
Economia e mercato del lavoro:
L’attività economica rimane debole, con la disoccupazione in aumento e la crescita salariale in rallentamento. La BoE rileva capacità produttiva inutilizzata nell’economia, a sostegno della tesi di eventuali tagli dei tassi.
Orientamenti politici:
La BoE ha sottolineato che il suo approccio “non segue un percorso predefinito”. Qualsiasi futuro taglio dei tassi sarà graduale, cauto e dipendente dai dati, richiedendo chiari segnali di un calo sostenuto dell’inflazione. Il governatore Andrew Bailey ha ribadito:
“Il Regno Unito non è fuori pericolo per quanto riguarda l’inflazione”.
Reazione del mercato e prospettive per la GBP
La sterlina britannica (GBP) si è indebolita dopo l’annuncio della BoE, poiché gli investitori hanno interpretato il rallentamento del QT e i voti dissidenti come accomodanti. Tuttavia, l’inflazione persistente e il tono cauto della BoE hanno limitato ulteriori ribassi.
Analisi tecnica GBP/USD

La coppia GBP/USD non è riuscita a mantenersi al di sopra del livello chiave di 1,3600 dopo la decisione.
Finché la coppia GBP/USD rimarrà al di sotto di 1,3600, continuerà a subire pressioni al ribasso e potrebbe rimanere entro un intervallo ristretto nel breve termine.
Il prossimo grande movimento dipenderà dai prossimi dati sull’inflazione e sull’occupazione nel Regno Unito, che influenzeranno il sentiment del mercato e le aspettative di politica monetaria della Banca d’Inghilterra.
Conclusione
La decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere i tassi stabili e di rallentare il ritmo del quantitative tightening sottolinea un approccio cauto, bilanciando i rischi di inflazione al rialzo con i deboli fondamentali economici. Per trader e investitori, la direzione della coppia GBP/USD dipenderà dalla rapidità con cui l’inflazione si raffredderà e dalla disponibilità della Banca d’Inghilterra a futuri tagli dei tassi.
Domande frequenti (FAQ)
1. Perché la Banca d’Inghilterra ha rallentato il suo programma di quantitative tightening?
Per ridurre la volatilità del mercato obbligazionario ed evitare vendite eccessive di titoli di Stato a lunga scadenza.
2. Qual è l’attuale posizione della BoE sui tassi di interesse?
La BoE ha lasciato i tassi invariati al 4,00% e ha segnalato che eventuali tagli saranno graduali e dipendenti dai dati.
3. Come ha reagito la sterlina all’annuncio?
La GBP si è indebolita a seguito di segnali accomodanti, ma l’inflazione persistente ha limitato ulteriori cali.
4. Quali sono i livelli tecnici chiave per la coppia GBP/USD?
Finché la coppia GBP/USD si attesta al di sotto di 1,3600, è probabile che la pressione al ribasso persista.
5. Cosa determinerà la prossima mossa della BoE?
I prossimi dati sull’inflazione e sull’occupazione nel Regno Unito saranno fondamentali per definire le aspettative di politica monetaria.







