Tregua commerciale USA–Cina e divergenza monetaria: il dollaro USA tocca nuovi massimi

Una svolta storica al vertice APEC

Durante il vertice APEC, il presidente statunitense Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping hanno raggiunto un accordo di tregua commerciale di dodici mesi, sospendendo nuovi dazi e misure restrittive.La minaccia di tariffe al 100 % sulle importazioni cinesi è stata rimossa e la Cina riprenderà i suoi acquisti su larga scala di prodotti agricoli americani.

Reazione dei mercati:Il sentiment globale è migliorato bruscamente, cancellando le perdite causate dai risultati deludenti di Meta e dai recenti segnali hawkish della Fed.

Le decisioni delle banche centrali accentuano la divergenza


Banca del Giappone (BoJ):Ha mantenuto i tassi invariati allo 0,5 %. Il tono prudente del governatore Ueda ha limitato il sostegno allo yen.Il crescente differenziale di rendimento tra Stati Uniti e Giappone ha spinto lo yen ai minimi plurimensili.


Banca Centrale Europea (BCE):Anche la BCE ha lasciato i tassi invariati, con un atteggiamento neutrale e dipendente dai dati.Le dichiarazioni di Christine Lagarde sulle incertezze economiche non hanno fornito alcun sostegno all’euro.


Risultato complessivo:La crescente divergenza di politica monetaria tra Fed, BoJ e BCE continua a favorire il dollaro USA, mentre yen ed euro restano deboli.

Indice del dollaro USA (DXY): analisi tecnica e fondamentale


Breakout confermato:L’indice DXY ha superato la resistenza a 99,00, toccando un massimo plurimensile e confermando la struttura rialzista.Il supporto principale ora si trova a 99,00, con obiettivo successivo a 100,00.


Prospettive a breve termine:Finché la divergenza monetaria persiste e il clima di mercato rimane favorevole al rischio, il dollaro ha spazio per ulteriori rialzi.Le coppie USD/JPY ed EUR/USD restano sotto pressione.



Tregua commerciale USA–Cina e divergenza monetaria: il dollaro USA tocca nuovi massimi

USDX, grafico H4 | Fonte: Ultima Markets MT5


Conclusione


La tregua commerciale tra Stati Uniti e Cina e la crescente divergenza tra le principali banche centrali mondiali hanno alimentato un forte rialzo del dollaro USA, ora sopra quota 99,00.Yen ed euro continuano a indebolirsi, mentre la Fed mantiene un tono più fermo rispetto a BoJ e BCE.Prossimo obiettivo per il DXY: 100,00. La divergenza monetaria resta il principale motore di questa tendenza.